Come.
Come può accadere che ANCORA l'Italia sforni dei film di merda del genere.
Dopo le varie estati in groviera, vacanze nel culo del mondo e matrimoni di sto cazzo, arriva nelle sale un film che peggio non si può.
Sono entrato in sala a vedere una mezz'oretta di "La settimana peggiore della mia vita" e mi sono fatto delle grandi risate. Leggere, senza pretese. Ma genuine. Surreali e montate ma senza pretese.
Poi guardo quasi tutto il film "I soliti idioti" e mi viene da piangere.
Perché non sono risate. Sono routine. Un regolare sfogo della gola collegata alla pancia che viene stimolata da frasi, parolacce e grugniti sentiti milioni di volte in tv.
E io non ho la televisione. Cioè; la ho ma non attacco mai il cavo. Il film lo sapevo già a memoria dalle battute dei clienti in sala.
E mi chiedo: ho aperto due sale da 150 posti l'una, piene per vedere due ragazzi che dicono parolacce in romano, prendono per il culo i froci (in maniera squallida poi.. che nemmeno in cortile quelle battute) e ripetono all'infinito: "dai cazzo!". Questo vuol dire che ogni giorno a Bolzano ci sono circa 900 persone rincoglionite che varcano la soglia del cinema dove proietto simili vaccate.
Grazie Italia.
Mi fai sentire ogni giorno un ragazzo migliore, intelligente e acculturato.
Come può accadere che ANCORA l'Italia sforni dei film di merda del genere.
Dopo le varie estati in groviera, vacanze nel culo del mondo e matrimoni di sto cazzo, arriva nelle sale un film che peggio non si può.
Sono entrato in sala a vedere una mezz'oretta di "La settimana peggiore della mia vita" e mi sono fatto delle grandi risate. Leggere, senza pretese. Ma genuine. Surreali e montate ma senza pretese.
Poi guardo quasi tutto il film "I soliti idioti" e mi viene da piangere.
Perché non sono risate. Sono routine. Un regolare sfogo della gola collegata alla pancia che viene stimolata da frasi, parolacce e grugniti sentiti milioni di volte in tv.
E io non ho la televisione. Cioè; la ho ma non attacco mai il cavo. Il film lo sapevo già a memoria dalle battute dei clienti in sala.
E mi chiedo: ho aperto due sale da 150 posti l'una, piene per vedere due ragazzi che dicono parolacce in romano, prendono per il culo i froci (in maniera squallida poi.. che nemmeno in cortile quelle battute) e ripetono all'infinito: "dai cazzo!". Questo vuol dire che ogni giorno a Bolzano ci sono circa 900 persone rincoglionite che varcano la soglia del cinema dove proietto simili vaccate.
Grazie Italia.
Mi fai sentire ogni giorno un ragazzo migliore, intelligente e acculturato.
Nessun commento:
Posta un commento